E’ il re indiscusso tra le fibre tessili: il poliestere occupa il 62% del mercato mondiale ed è praticamente imbattibile. Perché è così tanto utilizzato? perché è economico, durevole e molto versatile. Ma è anche molto inquinante essendo un derivato del petrolio.

In questa nuova puntata del podcast innanzitutto daremo un’occhiata al Preferred Fiber & Materials Market Report del 2019 di Textile Exchange, per scoprire dove sta andando il mercato delle fibre. Vi anticipo che nessun materiale si avvicina nemmeno lontanamente alle cifre di impiego del poliestere. Eppure è una fibra che è stata inserita nel mondo della moda abbastanza recentemente: è stata brevettata nel 1948, ma fino agli Settanta era poco usata per gli abiti. Poi è iniziata un’escalation inarrestabile.

Il pile e Patagonia: una lunga storia

Con il poliestere si producono tanti materiali diversi, anche il pile. Conoscere la storia della Malden Mills e di Patagonia? nel podcast ve la farò scoprire. Una storia che parla di produzione, ma anche di valori. E’ questa la sostenibilità che ci piace.

Poliestere: vergine, riciclato e bio-based

Ma non ci fermeremo qui: parleremo di poliestere vergine e poliestere riciclato. E vi chiedo: le bottiglie di plastica da riciclare basteranno a rispondere alla domanda crescente di questo materiale? Perché con le campagne contro le bottiglie usa-e-getta che stanno sollecitando i consumatori a cambiare le proprie abitudini, presto diventeranno materiale raro. E allora quali sono le alternative?

Ad esempio studiare metodi efficaci per riciclare gli abiti in poliestere usati, anche rendendo economicamente interessanti gli esperimenti di chi già si sta muovendo in questa direzione. Oppure mettersi a lavorare seriamente per lo sviluppo dei poliestere bio-based, che utilizzano materie prime rinnovabili come colture o rifiuti organici anziché il petrolio. Vi segnalerò qualche esempio interessante.

L’intervista: Aurora Magni, presidente di Blumine

Avete mai pensato che la sostenibilità può svolgere un ruolo strategico essenziale per il rilancio delle aziende della supply chain, che in Italia sono numerose? Naturalmente sempre se ci si approccia a questo tema con serietà. Ne parleremo con Aurora Magni, presidente di Blumine, titolare del corso “Competitività e sostenibilità” presso la Facoltà di Ingegneria della Liuc – Università Cattaneo, consulente di numerosi enti e imprese. E’ una delle pioniere della sostenibilità, che dal 2010 lavora su questo tema anche con il suo blog Sustainability-Lab news. Il suo intervento vi aprirà nuove prospettive.

Buon ascolto!