Un brand globale ha un impatto locale, sia per le connessioni con la propria clientela che per la presenza di fornitori. Ne ho parlato con Francesca L’Abbate, Sustainable Manager Itala H&M, per capire meglio obiettivi e strategie del brand in questo momento di grandi cambiamenti.
E’ uno dei brand della moda più noti, presente in quasi 80 Paesi del mondo. Possiamo definirlo un brand del fast fashion? Cosa significa esattamente? È una delle domande che ho fatto a Francesca L’Abbate. Abbiamo affrontato anche il tema degli invenduti e di EPR: il gruppo è già pronto ada affrontare la sfida. Per affrontare il tema della overproduction c’è invece un po’ di strada da fare, ma una migliore programmazione della produzione è una priorità.
H&M in Italia non ha solo clienti ma anche fornitori: chi sono? Cosa fanno? E come si allineano alla strategia del brand? Ero anche curiosa di sapere se ci fossero in Italia delle iniziative del brand rivolte alla comunità, per lasciare sul territorio un segno tangibile di impegno. Ho così scoperto l’esistenza dei guardaroba solidali.
Ascoltate l’intervista con Francesca L’Abbate per capire meglio come un brand globale posso costruire una strategia di impatto a livello sociale.